Milano, 5 nov. (LaPresse) – Per il presidente di Mps, Alessandro Profumo, il “portafoglio di regole” del sistema bancario in Italia è “sufficiente” ed è positivo parlare di una “unione bancaria” che porta necessariamente a una “supervisione”. Nel corso del suo intervento, ad un convegno all’università Bocconi di Milano, Profumo ha detto di essere “molto contento che si parli di unione bancaria perché significa parlare di supervisione e può farci solo bene. Senza una supervisione bancaria unificata non avremo mai un piano di gioco livellato, che è fondamentale per le banche italiane e senza il quale avremo vita non particolarmente facile”. Per Profumo, inoltre, a mancare non sono certo le regole. “Ne abbiamo una buona quantità – ha detto – spesso sono mal legate tra loro e alcune da ripensare”. Il presidente di Mps ha anche rilevato che “nel sistema bancario europeo il rapporto tra impieghi e depositi è insostenibile e c’è un funding gap da colmare: gli impieghi – ha spiegato – dovrebbero essere ridotti. Dorvemmo tagliare darammaticamente la struttura dei costi e ripensare al modello dei servizi”.

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