Roma, 22 set. (LaPresse) – Buone notizie per le vittime del fallimento di Windjet. A seguito dell’azione del Codacons, che questa estate ha fornito assistenza legale ai passeggeri rimasti a terra, la prima banca ha deciso di rimborsare un viaggiatore il cui volo era stato cancellato. “L’utente – spiega l’associazione – ha seguito la procedura indicata dal Codacons, inviando ad agosto una diffida alla banca, a seguito della quale l’istituto di credito (che aveva emesso la carta con cui era stato acquistato il biglietto WindJet), ha rimborsato i 224 euro pagati dal passeggero per un volo mai partito”. “Si tratta di una importante vittoria per i cittadini coinvolti nello scandalo Windjet – continua il Codacons – che in 5mila hanno aderito all’azione collettiva di risarcimento avviata dall’associazione. Un primo segnale di giustizia per le vittime di questo assurdo crack, dopo mesi di assoluto abbandono da parte della compagnia aerea e delle istituzioni”.

Il Codacons, a seguito delle numerose richieste di assistenza che continuano ad arrivare da parte dei passeggeri Windjet, ha deciso di prorogare al 20 ottobre il termine di adesione all’azione collettiva per ottenere il risarcimento di mille euro. Chi è rimasto a terra o è stato indirizzato su voli di altre compagnie aeree può dunque ancora iscriversi all’azione seguendo la semplice procedura illustrata sul sito www.codacons.it. “Il Codacons – spiega infine l’associazione – lancia contestualmente la campagna ‘Mamma, ho preso l’aereo!, per denunciare gli abusi che i viaggiatori italiani sono purtroppo costretti a subire, e che troppo spesso da soprusi diventano violenza”.

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