Torino, 22 giu. (LaPresse) – Nel consiglio di amministrazione della Lavazza sono entrati il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, il presidente della DeAgostini Editore, Pietro Boroli, e Antonio Marcegaglia, amministratore delegato del gruppo Marcegaglia. E’ quanto emerge da una nota di Lavazza. L’assemblea dei soci ha nominato vicepresidente Marco Lavazza e amministratore delegato Antonio Baravalle, al posto di Gaetano Mele, che esce dall’azienda dopo essere stato ad dal 2008 e direttore generale dal 2006. In consiglio sono stati confermati Alberto Lavazza, che è presidente dal 2008, Giuseppe Lavazza, che mantiene anche lui la carica di vicepresidente, Francesca e Antonella Lavazza.

L’assemblea dei soci Lavazza ha inoltre approvato il bilancio della Luigi Lavazza Spa e il consolidato 2010 del gruppo, che registra ricavi netti per 1.146,8 milioni di euro, leggermente superiori a quelli del 2009 (1.093,4 milioni), e un Ebitda a 145,4 milioni di euro rispetto ai 168 milioni dell’esercizio precedente. Lavazza ha chiuso il 2010 mantenendo la propria quota di mercato in Italia (48.1%), nonostante la congiuntura economica negativa e la crisi del comparto caffè causata dal forte aumento del costo del caffè crudo. L’utile netto consolidato dell’esercizio 2010 si è attestato a 21,5 milioni di euro rispetto ai 43,8 milioni del 2009. La contrazione è dovuta principalmente agli aumenti del caffè verde e all’effetto delle partecipazioni societarie all’estero di recente acquisizione, ancora in fase di assestamento. Dal punto di vista finanziario, l’anno si chiude con un saldo di cassa pari a circa 245 milioni di euro rispetto ai 480 milioni dello scorso anno.

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