20 incontri e oltre 60 ospiti, dal 4 al 6 settembre. Tutto dal vivo nel rispetto delle misure anti covid 

 Per tre giorni Dogliani, alle porte della Langhe cuneesi patrimonio Unesco, si trasforma in un laboratorio nazionale in cui pensare e discutere della televisione di oggi e del prossimo futuro con il Festival della Tv e dei nuovi media. Venti incontri e oltre 60 ospiti compongono il palinsesto di questa nona edizione, in programma dal 4 al 6 settembre, di cui LaPresse è media partner: tutta dal vivo, in presenza, nonostante le difficoltà legate al Covid. Si comincia il venerdì pomeriggio con Alessandro Borghese, che ha rivoluzionato il modo di parlare di cucina e di territorio in televisione, per poi passare alle sfide nel panorama editoriale, tra digitale e carta, con due editori a confronto: Urbano Cairo e Carlo De Benedetti. Si ricorderà Giorgio Bocca a 100 anni dalla nascita, mentre in serata si parlerà di ambiente, giustizia sociale e sostenibilità con il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini.

 Tanti gli ospiti del sabato, già dalla mattina. A partire da Gabriele Corsi, dal Trio Medusa al successo di Deal with it su Discovery. Al pomeriggio Amadeus ripercorrerà con Aldo Cazzullo la sua carriera ultratrentennale, dal successo del Festival di Sanremo al programma cult I Soliti Ignoti. Spazio a una riflessione su 'cos'è la destra, cos'è la sinistra' con i direttori di alcune tra le più importanti testate nazionali: Giuseppe De Bellis, Stefano Feltri, Luciano Fontana, Massimo Giannini, Maurizio Molinari, Mario Sechi, Andrea Vianello. Si prosegue con Linus e Nicola Savino e la trasmissione più longeva del panorama radiofonico, DJ chiama Italia, in onda dal 1991, e con la presentazione in anteprima di 'Domani', il nuovo quotidiano voluto da Carlo De Benedetti e diretto da Stefano Feltri, in edicola e on line dal 15 settembre.

 Domenica l'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini racconterà del nuovo corso della televisione pubblica, mentre il direttore di Repubblica Maurizio Molinari dialogherà con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'editoria, Andrea Martella. Spazio al valore dell'inchiesta giornalistica con Emiliano Fittipaldi, Corrado Formigli e Domenico Iannacone, per poi concludere con una riflessione sul calcio del presente e del futuro con Diletta Leotta e Luigi Pardo.

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