Il giovane aveva postato messaggi di sostegno a Sayfullo Saipov, l'estremista islamico che uccise 8 persone con un furgone a New York

Viveva a Viterbo in uno stato di disagio emotivo. Senza relazioni sociali, isolato dal resto della collettività. Viveva solo in casa, davanti al pc. Usciva solo per comprare le sigarette. Era disoccupato, e sopravviveva con i soldi che la madre gli mandava dalla Germania per pagare l'affitto. La sua situazione economica era precaria. Così gli inquirenti descrivono Dennis Illarionovs, il 24enne di origini lettoni arrestato dagli uomini dell'antiterrorismo che hanno trovato materiale per confezionare ordigni esplosivi.

Il giovane aveva postato sui social alcune espressioni di apprezzamento nei confronti di Sayfullo Saipov, l'estremista islamico che il 31 ottobre 2017 a New York con un furgone investì e uccise 8 persone su una pista ciclabile. Ma soprattutto aveva scritto sul suo profilo Instagram: "#SchoolShooting. E' ora di ammazzare i bambini dell'asilo" accanto a una foto che lo ritrae mentre impugna una pistola. E sotto all'immagine di Sapov, la frase: "Un altro angelo caduto per mano degli infedeli". E vicino alla foto del nitrato di potassio acquistato online, "questo fa saltare in aria tutto".

 

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