Milano, 3 ott. (LaPresse) – "Consapevole che l’Accordo provvisorio tra Santa Sede e Repubblica popolare cinese del 22 settembre 2018" sulla nomina dei vescovi "costituisce solo un punto di partenza. Due anni sono un periodo molto breve per valutare i risultati di un accordo”. Sono le parole del segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, riportate da Vatican News, pronunciate nella prolusione di apertura al convegno organizzato a Milano dal Centro missionario Pime sul tema 'Un’altra Cina. Tempo di crisi, tempo di cambiamento'. Alle difficoltà di iniziare un processo nuovo si sono aggiunte quelle create dal Covid 19. Alcuni risultati, ha spiegato Parolin, “ci sono stati ma perché il dialogo possa dare frutti più consistenti è necessario continuarlo. Da parte della S. Sede, perciò, c’è la volontà che l’Accordo sia prolungato, ad experimentum come è stato finora, in modo da verificarne l’utilità”.

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