Roma, 21 lug. (LaPresse) – Pene molto più severe per chi compra e per chi aiuta a vendere illegalmente organi umani. Lo propone il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenuto al dibattito su ambiente e nuove forme di schiavitù, organizzato in Vaticano da Papa Francesco, con i sindaci delle città di tutto il mondo.

“Da chirurgo di trapianti – ha detto – ho visitato migliaia di pazienti disperati, ansiosi di ricevere un nuovo organo. Quest’ansia però non può portare a cercare scorciatoie: la necessità personale mai può giustificare lo sfruttamento di un altro essere umano”.

“Il 65% dei trapianti per traffico illegale di organi – ha aggiunto – riguarda i reni e che la maggior parte di questi viene effettuata in Cina, India e Pakistan, con una nuova frontiera: l’Africa”.

La vendita degli organi “non è mai strumento di emancipazione dalla povertà a lungo termine – ha concluso il sindaco di Roma -. Questo crimine si ferma solo abbattendo la domanda con pene severe per i responsabili”.

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