Bari, 7 gen. (LaPresse) – Il cadavere di un ragazzo è stato trovato questa mattina intorno alle 9.15 sulla scogliera del porticciolo di Palese a Bari. Da subito si è pensato potesse essere il corpo di Roberto Straccia, lo studente 24enne marchigiano scomparso da Pescara il 14 dicembre scorso. Oltre all’età sono stati anche i vestiti trovati addosso al cadavere, in particolare giacca e scarpe, a far prendere in considerazione l’ipotesi che potrebbe trattarsi proprio di Straccia. Il corpo è in pessime condizioni, in avanzato stato di decomposizione a seguito della lunga permanenza in mare. Gli abiti, un k-way azzurro, pantaloni rossi e scarpe da ginnastica bianche, corrispondono a quelli indossati da Roberto Straccia al momento della scomparsa. Il cadavere è stato portato nell’obitorio del policlinico di Bari per il riconoscimento. Il padre e la sorella di Roberto non sono stati in grado di riconoscere il corpo a causa dell’avanzato stato di decomposizione. Gli abiti, l’iPod e le chiavi trovate nelle tasche, però, fanno pensare che il corpo sia proprio quello di Straccia.

“I familiari non sono riusciti a riconoscere il corpo a causa dell’avanzato stato di decomposizione”. Lo racconta Amato Mercuri, sindaco di Moresco, in contatto telefonico con la famiglia Straccia giunta a Bari per il riconoscimento del corpo. Il sindaco del paese d’origine di Roberto Straccia spiega però che gli abiti corrispondono a quelli indossati dal giovane il giorno della scomparsa e che nelle tasche sono stati trovati il suo iPod e il suo mazzo di chiavi. Per questo ormai le speranze che il cadavere non sia quello di Roberto, dice ancora Mercuri, sono praticamente nulle. Per avere però la conferma definitiva a questo punto bisognerà attendere l’esame del dna. Intanto la sorella, la mamma e il papà di Roberto si trovano a Bari e stanno decidendo se fermarsi lì fino al riconoscimento ufficiale del cadavere o se tornare a casa ad aspettare i risultati.

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