La donna, operaia di 39 anni, si è risvegliata dalla sedazione dopo aver subito numerosi interventi chirurgici al San Camillo di Roma

Antonietta Gargiulo – la donna di Cisterna di Latina ferita gravemente da suo marito Luigi Capasso che mercoledì scorso ha ferito lei, ha ucciso le due figlie e si è poi tolto la vita – ha saputo questa mattina della sorte delle sue bambine. La donna, operaia di 39 anni, proprio ieri si è risvegliata dalla sedazione dopo aver subito numerosi interventi chirurgici al San Camillo di Roma.

Antonietta, stando a quanto si apprende, non ricordava nulla. Né di essere stata ferita del marito, né dell'uccisione delle piccole. La donna, intubata, respira autonomamente ma non è ancora in grado di parlare. La supporta un gruppo di psicologi che ha iniziato un percorso. Le sue condizioni di salute non le permettono di partecipare ai funerali delle sue due bambine che si terranno a Cisterna di Latina. Due psicologi, insieme ai familiari, hanno avviato con lei una conversazione relativa al suo stato di salute, dicendole che stava meglio. Gli esperti si sono mossi con estrema cautela e piano piano l'hanno guidata fino alla scoperta della terribile verità.

L'operaia è stata sottoposta a più operazioni chirurgiche. Ha ferite all'addome, alla guancia e alla zona cervicale. Le sue condizioni sono in miglioramento, ma la prognosi non è sciolta. Le sue condizioni di salute, quindi, non le permettono di partecipare ai funerali di Alessia e Martina che si terranno a Cisterna di Latina. In previsione del grande afflusso di fedeli, con il concorso dell'amministrazione comunale, la parrocchia attiverà un maxi schermo nel piazzale antistante la chiesa, in modo che coloro che non riusciranno a trovare posto all'interno di essa possano ugualmente partecipare al rito.

Ormai, intanto, è chiaro, che il carabiniere 43enne premeditava da tempo il folle gesto. Lo si è scoperto quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nell'appartamento, dopo nove ore di trattativa. In casa sono stati trovati lettere e assegni per migliaia di euro ciascuno, lasciati ai parenti e alla donna con la quale aveva un relazione. Tre buste chiuse per fratello, madre e padre. Per Antonietta, invece, poche parole su un foglio lasciato sul letto: 'Non dovevi farlo'. 

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