Torino, 5 giu. (LaPresse) – Stava chiudendo il suo bar, quando è stato aggredito da due uomini che hanno tentato di rapinarlo e gli hanno sparato tre colpi di pistola, uccidendolo. E’ accaduto a Pinerolo (Torino), a mezzanotte, in corso Torino 304. Giovanni Bruno, la vittima, aveva 38 anni. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica del delitto e cercando di capire se l’uomo aveva legami con la malavita. Ci sono dei testimoni, che hanno sentito i colpi. Bruno avrebbe reagito al tentativo di rapina e uno dei due uomini gli avrebbe sparato alla schiena e all’addome. I rapinatori si sono dati alla fuga. Il medico del 118 ha constatato il decesso.

Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava all’interno del bar e stava chiudendo la cassa. Quando ha visto arrivare due individui incappucciati è andato loro incontro, per la strada, molto probabilmente per affrontarli ed evitare che rubassero l’incasso entrando nel locale. I due però dopo una collutazione hanno fatto fuoco. Sono cinque i colpi sparati da una calibro 22, tre quelli che lo hanno raggiunto. I rapinatori sono poi fuggiti lasciandolo in una pozza di sangue sul marciapiede. Due testimoni, che erano affacciati da un balcone, hanno visto la scena e chiamato i carabinieri.

Nel mese di marzo Bruno aveva subito una rapina di circa tremila euro, ma i responsabili non erano stati individuati, perchè erano scappati. Bruno non aveva precedenti penali. Lascia una moglie e due figli di 7 e 8 anni. In cassa la scorsa sera aveva lasciato quattromila euro. Nella sala giochi del bar, attigua al locale dove si trova il bancone, c’era un cliente. Sarè interrogato dai carabinieri, come i testimoni che vivono nel palazzo che hanno assistito alla scena o sentito gli spari.

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