Torino, 29 apr. (La Presse) – Erano accusati di avere eseguito un trapianto di cuore su una paziente di 67 anni, morta all’ospedale Molinette di Torino, per “coprire” un presunto errore che sarebbe stato compiuto in una precedente operazione di sostituzione di una valvola cardiaca, ma oggi il tribunale di Torino li ha assolti con formula piena perchè il fatto non sussiste. A pronunciare la sentenza è stata la Corte d’Assise presieduta da Pietro Capello, che ha assolto il primario di cardiochirugia delle Molinette Mauro Rinaldi, il medico Massimo Boffini e l’anestesista Daniela Pasero. Erano accusati di omicidio preterintenzionale, peculato, e, a vario titolo di frode processuale e falso. I pm Paola Stupino e Paolo Toso avevano chiesto sette anni e sei mesi per Boffini, sei anni e dieci per Pasero e sette per Rinaldi.

Il primario, assistito dagli avvocati Cesare Zaccone e Marco Feno, ha dichiarato dopo la sentenza: “Sono soddisfatto, non avevo grossi dubbi però perchè quando ognuno fa il proprio dovere col massimo della professionalità non può accadere diversamente, qui tutti gli attori hanno fatto il loro dovere. Credo che bisogna rassegnarsi a queste cose, e non prenderle come un problema di crisi di identità personale. Sono rischi del mestiere e lo saranno sempre di più, e se uno fa cose avanguardistiche, come noi facciamo quasi tutti i giorni, può incorrere in questo tipo di distrazioni”. Boffini era difeso dagli avvocati Luca Marta e Daniele Mazzoleni e Pasero dagli avvocati Roberto Piacentino e Antonio Bellu.

La Corte ha ordinato la trasmissione degli atti alla procura affinchè eserciti l’azione penale per omicidio colposo sul primo intervento effettuato sulla paziente. La donna era stata operata alle Molinette il 22 marzo 2008 per la sostituzione di una valvola aortica. Dopo pochi giorni la donna era deceduta. L’inchiesta della procura non si era concentrata però su questo episodio, bensì sulla seconda operazione di trapianto cardiaco a cui la paziente era stata sottoposta.

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