Torino, 13 feb. (LaPresse) – Proseguono gli appuntamenti di Eat Art – Arte a Tavola, l’iniziativa della Fondazione De Fornaris di Torino, presieduta da Piergiorgio Re, che indaga il rapporto tra arte contemporanea e alta cucina con la partecipazione di quattro chef di fama internazionale. Dopo l’incontro inaugurale con Gualtiero Marchesi, lunedì 16 febbraio alle 18.30, presso la sala conferenze della Galleria d’arte moderna e contemporanea (Gam) di Torino, si terrà il secondo appuntamento in calendario con ospite il tristellato Massimo Bottura. Dopo una breve introduzione di Enrica Melossi, lo chef modenese spiegherà con un ampio intervento il ruolo dell’arte contemporanea nella sua cucina e nella sua vita, affiancato dal direttore della Gam Danilo Eccher che aprirà un momento di dibattito fatto di alcune domande di approfondimento.

Oltre che ispirazione per alcune sue celebri creazioni, come ‘Tutte le lingue del mondo’ e ‘Camouflage’, la passione per l’arte contemporanea ha portato Bottura a scegliere opere di Francesco Vezzoli e di Maurizio Cattelan per l’arredamento della sua storica Osteria Francesca di Modena, nominata terzo ristorante al mondo dall’autorevole World’s 50 Best Restaurants Academy.

Figura di spicco del panorama culinario italiano e internazionale, Bottura è stato insignito delle tre stelle Michelin nel 2011, riconoscimento che corona una carriera iniziata nel 1986. Altrettanto consolidata nel tempo è l’attenzione verso le produzioni degli artisti contemporanei, di cui Bottura parla anche in ‘Vieni in Italia con me’ (titolo originale ‘Never trust a skinny italian chef’), il libro edito da L’Ippocampo e scritto con il supporto della moglie Lara, in cui lo chef spiega l’essenza della sua cucina, tra citazioni di artisti, ispirazioni di opere d’arte e riferimenti musicali.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: