Milano, 5 giu. (LaPresse) – Turbativa dasta e corruzione. Queste le ipotesi di reato che ha visto nelle scorse ore la guardia di finanza di Torino perquisire una trentina di obiettivi tra ospedali, Asl, aziende e abitazioni private. "Interrotto, di fatto, un 'malcostume' diffuso, fatto di gare d'appalto truccate e di ipotesi di corruzione all'interno della sanità piemontese", segnala la Gdf. L'operazione, denominata 'Molosso', vede attualmente indagati a vario titolo 19 persone e 5 società.

Le indagini, condotte dai finanzieri del gruppo Torino e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno portato al sequestro di molto materiale e copiosa documentazione a Torino e nelle province di Alessandria e Novara.

Gravi, secondo gli inquirenti, le ipotesi di reato a carico degli indagati con conseguenti danni patrimoniali ed economici all'intero Servizio sanitario nazionale, a vantaggio, in particolare, di un'azienda torinese e di una multinazionale veneta leader nel settore della fornitura di prodotti ed apparecchiature mediche.

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