Torino, 8 ott. (LaPresse) – A due settimane dal taglio del nastro del Salone del Gusto e Terra Madre 2014, gli organizzatori – Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino – lanciano ufficialmente il countdown all’edizione che sta per cominciare, presentando le ultime novità, i personaggi che parteciperanno e il fitto programma di appuntamenti che coinvolgerà la città metropolitana per tutto il mese. Si comincia proprio oggi con Terra Madre secondo Oliviero Toscani, una straordinaria mostra fotografica en plein air inaugurata in piazza Carignano. Cinquattotto scatti per i quali Toscani ha puntato il suo obbiettivo sui prodotti dei Presìdi Slow Food e dell’Arca del Gusto.

Rinnovato l’impegno verso il territorio e l’ambiente grazie al progetto che fa del Salone del Gusto e Terra Madre un evento a ridotto impatto ambientale ormai da cinque edizioni. Anzi, quest’anno l’asticella si fa ancora più alta con l’avvio di un nuovo progetto che ha l’obiettivo di agire anche sugli aspetti della sostenibilità a livello sociale, culturale e sensoriale, economico nelle prossime tre edizioni. Grazie a un team di oltre 40 realtà coinvolte, sono ormai consolidate le azioni ambientali come la raccolta differenziata, la scelta dei materiali di allestimento, la riduzione dei consumi di energia e la logistica delle merci. È quindi ora di guardare ad altre iniziative: Gesti Naturali, il laboratorio dedicato a famiglie di diverse nazionalità in cui si utilizzano tutti i sensi per superare le barriere linguistiche, il Percorso guidato per sordi in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi del Piemonte, le attività e i servizi del Salone family friendly e la presenza dell’Area Slow Kids, dedicata ai più piccoli. E poi ancora attenzione a chiarezza dei messaggi e facilità di lettura, grazie all’utilizzo del font ad alta leggibilità EasyReading« per la cartellonistica interna all’evento e la redazione della cartella stampa. Questi sono solo alcuni esempi sotto la lente dei ricercatori del Systemic Event Design (S.Ee.D), il progetto realizzato con il coordinamento scientifico dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e la collaborazione di Design Sistemico Politecnico di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali Alimentari dell’Università di Torino e di SocialFare«, primo Centro per l’Innovazione Sociale italiano con sede a Torino.

E proprio il ministero dell’Ambiente è una delle istituzioni che hanno scelto il Salone del Gusto e Terra Madre per comunicare i propri messaggi al grande pubblico. È il cuore dell’Area Sistemica al centro del padiglione 2, in cui si narra il progetto Systemic Event Design e in cui il Ministero organizza percorsi formativi per i giovani delle scuole e attività di sensibilizzazione dei cittadini. A poca distanza, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali come di consueto rivolge i propri messaggi sull’educazione alimentare alle scolaresche e ai bambini in visita e racconta al pubblico del Salone storie di successo di giovaniitaliani che hanno scommesso sull’agricoltura del nostro paese. Spazio anche ai prodotti di qualità con momenti dedicati alle DOP e IGP italiane.

Significativa anche la scelta del Salone come sede per l’appuntamento organizzato dalla Regione Piemonte che riunisce nel pomeriggio di giovedì 23 gli assessori regionali all’agricoltura di tutta Italia sottolineando così un impegno: lavorare perché la nostra cultura agroalimentare, con i riflessi sulla salute umana e quella del pianeta, diventi patrimonio dell’umanità tutta. Anche la Commissione Europea è presente in forze quest’anno, grazie alla partecipazione nelle aree espositive e nelle Conferenze in programma delle Direzioni Generali Ambiente, Salute e Consumatori, Agricoltura e Sviluppo Rurale, Mare e Affari Marittimi. Un evento unico – hanno dichiarato i loro più alti rappresentanti nel corso di una recente conferenza stampa a Bruxelles – di cui nelle passate edizioni hanno potuto riscontrare l’interesse del pubblico e la capacità di Slow Food di comunicare messaggi e contenuti attraverso l’esperienza diretta del cibo, legato al piacere e alla conoscenza, ma anche all’ambiente, al benessere animale, alla biodiversità, alla cultura.

Tantissime le iniziative rivolte alle scolaresche, ai bambini in visita e più in generale alle famiglie, che qualche edizione fa erano appannaggio del Salone e costituivano l’originalità del messaggio educativo di Slow Food, ma col tempo hanno contagiato un numero crescente di espositori. Tanto che quest’anno l’area educativa del Salone del Gusto e Terra Madre varcherà i confini del padiglione 5, interamente dedicato alla didattica, e si propagherà negli altri padiglioni, dove istituzioni, sponsor, aziende e volontari delle associazioni Slow Food regionali organizzeranno percorsi e laboratori. Un programma nel programma che, insieme alla rivista Giovani Genitori, partner di questa iniziativa, abbiamo chiamato Salone family friendly ed è a disposizione delle famiglie sia on line che in cartaceo.

Ricco di personaggi il programma della manifestazione: oltre al già citato Oliviero Toscani che durante i cinque giorni fotograferà volti dei delegati di Terra Madre nella sua postazione all’Oval, anche il meteorologo Luca Mercalli e Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana che vivrà nello spazio per sei mesi, in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale; Tristram Stuart, ideatore della campagna Feeding the 5000 e l’attore e attivista ambientale turco Memet Ali Alabora; il giurista Stefano Rodotà e il fondatore di Slow Money Woody Tasch. E poi ancora MyrnaCunningham, del Forum permanente delle Nazioni Unite per i Popoli indigeni e il presidente di Libera Don Luigi Ciotti; il regista Ermanno Olmi e il fotografo Steve Mc Curry. Tra i numerosi chef presenti alle Conferenze, a Scuola di Cucina o negli Appuntamenti a Tavola citiamo Jamie Oliver e Alice Waters, Massimo Bottura e Niko Romito, Gastón Acurio, Josean Martinez Alija e Pascal Barbot. Oltre che dai protagonisti degli eventi in programma, il Salone è ormai frequentato da personaggi dell’enogastronomia e del mondo della produzione agroalimentare a livello internazionale. Un esempio su tutti, lo chef tristellato francese Michel Bras che lascia per cinque giorni il suo ristorante nell’Aubrac per visitare il Salone e conoscere meglio Terra Madre e i suoi progetti.

Il taglio del nastro ufficiale sarà giovedì 23 alle 11 in Sala Gialla, ma non può mancare, come a ogni edizione, la Cerimonia di Apertura, mercoledì 22 alle 18 al PalaAlpitour. Lo spettacolare benvenuto ai 3000 delegati delle Comunità del cibo provenienti da oltre 100 Paesi sarà come di consueto gratuito e aperto a tutti quelli che da oggi in poi si saranno registrati sul sito della manifestazione. I delegati verranno accolti da Carlo Petrini, Alice Waters, Edward Mukiibi e da altri ospiti, in questa ormai tradizionale celebrazione fatta di musica, immagini e soprattutto buone idee. Il fil rouge della cerimonia 2014 saranno le sfide (vinte e future) della rete di Terra Madre.

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