La provincia di Frosinone ha il record di edifici degradati. Lo denuncia Unimpresa

In Italia c'è quasi mezzo milione di immobili in dissesto, parzialmente o totalmente inutilizzabili. Si tratta di 452.410 costruzioni classificate, secondo i parametri catastali, come degradati o, più dettagliatamente, collabenti. Il rapporto rispetto agli edifici sani, che in totale sono 62.861.919, è pari allo 0,72% e il dato risulta assai preoccupante anche alla luce dell'ultimo terremoto che ha colpito l'isola di Ischia. Lo denuncia Unimpresa. Sono 10 le province più a rischio, la maggior parte situate nel Sud del Paese, ma spiccano alcune realtà del Nord Ovest (in Piemonte e  Val d'Aosta): Frosinone, Cosenza, Cuneo, Benevento, Foggia, Aosta, Siracusa, Piacenza, Verbanio Cusio Ossola, Vibo Valentia. In tutto il resto del Paese si contano 345.848 costruzioni degradate e 58.393.439 edifici 'sani', con un rapporto dello 0,58%.

"Al di là delle preoccupazioni sul versante della sicurezza, l'area che abbiamo fotografato, ovvero degli immobili catastalmente rovinati, rappresenta una possibile fonte di sviluppo dell'economia, per il settore dell'edilizia e per tutto l'indotto, dall'arredamento agli accessori", commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara, "bisogna insistere anche per quanto riguarda la valorizzazione di alcuni beni sul fronte artistico e culturale, con tutto quello che se ne può trarre anche per il turismo".

Secondo l'analisi di Unimpresa, basata su dati della Corte dei conti e dell'Agenzie delle entrate aggiornati al 2015, in Italia ci sono 452.401 immobili classificati, a livello catastale, come degradati (si tratta della categoria catastale 'F'), da confrontare con un totale di 62.861.919 di altri immobili 'sani'.  Il rapporto tra immobili degradati e immobili 'sani' (categoria casuale da 'A' a 'E') è parti allo 0,72%. Le 10 province con il maggior numero di immobili degradati sono: Frosinone (28.596 degradati e 410.813 'sani', con un rapporto pari al 6,96%); Cosenza (15.188 degradati e 798.600 'sani', con un rapporto pari all'1,90%); Cuneo (12.003 degradati e 870.155 'sani', con un rapporto pari all'1,38%); Benevento (10.942 degradati e 259.589 'sani', con un rapporto pari al 4,22%); Foggia (9.996 degradati e 679.060 'sani', con un rapporto pari all'1,47%); Aosta (7.783 degradati e 270.043 'sani', con un rapporto pari al 2,88%); Siracusa (7.123 degradati e 379.960 'sani', con un rapporto pari all'1,87%); Piacenza (5.054 degradati e 370.657 'sani', con un rapporto pari all'1,36%); Verbanio Cusio Ossola (5.046 degradati e 253.702 'sani', con un rapporto pari all'1,99%); Vibo Valentia (4.822 degradati e 175.901 'sani', con un rapporto pari al 2,74%).
 

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