E' la somma più elevata mai erogata in una sola rata dall'istituzione europea

La Commissione europea propone di erogare 1,2 miliardi di euro del Fondo di solidarietà dell'Ue, la somma più elevata mai mobilitata in una sola rata, per i terremoti del 2016 e del 2017 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. "Non abbiamo dimenticato – sottolinea il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker -. Per la loro resilienza, il loro coraggio e la loro determinazione ad andare avanti, il popolo italiano merita tutta la nostra ammirazione. Avevamo promesso di non lasciare l'Italia da sola ad affrontare questa tragedia e stiamo mantenendo questo impegno. L'Ue sosterrà la ricostruzione delle quattro regioni colpite e contribuirà a finanziare il restauro della Basilica di San Benedetto a Norcia. Lavoriamo fianco a fianco con il governo e le autorità locali, affinché le persone di queste regioni possano voltare pagina da questo capitolo doloroso e costruire un nuovo futuro".

"Questo eccezionale importo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea – rimarca la commissaria europea per la politica regionale, Corina Cretu – aiuterà Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo a rialzarsi. Ho visitato l'Umbria nel mese di febbraio e ho ribadito la solidarietà della Commissione europea alle persone che hanno perso tutto nei terremoti, così come la nostra disponibilità a sostenere gli sforzi di ricostruzione. Nuove case e scuole sorgeranno dalle macerie, le attività economiche riprenderanno e l'Ue starà a fianco all'Italia, a ogni passo".

Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea sosterrà le operazioni di ricostruzione e di rilancio delle attività economiche nelle regioni interessate. Il denaro può anche essere utilizzato per coprire i costi dei servizi di emergenza, delle sistemazioni temporanee e delle operazioni di pulizia, delle misure di salvaguardia dei siti del patrimonio culturale, per alleviare l'onere finanziario delle autorità italiane.

Una prima erogazione di 30 milioni di euro è stata già effettuata a dicembre 2016. L'aiuto proposto deve essere approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

Il Fondo di solidarietà dell'Ue (Eusf) sostiene gli Stati membri  e i Paesi candidati offrendo un sostegno finanziario a seguito di disastri naturali, a livello nazionale o regionale. L'Italia è il principale beneficiario del fondo dalla sua creazione, con oltre 1,3 miliardi di euro  tra il 2003 e il 2014. Il 16 novembre la Commissione ha ricevuto la domanda italiana per l'assistenza dell'Uef e si è impegnata a procedere il più rapidamente possibile. Nel mese di dicembre è stata effettuata una prima erogazione di 30 milioni di euro. Per integrare l'assistenza dell'Ueuf, la Commissione ha proposto di modificare il regolamento della politica di coesione 2014-2020 per aumentare il sostegno dell'Ue in seguito a disastri naturali.

Il 13 giugno è stato approvato dal Parlamento europeo un eccezionale cofinanziamento dell'Ue pari al 95% delle operazioni di ricostruzione finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che deve ora essere approvato dal Consiglio.

L'Italia sarà inoltre destinataria di ulteriori fondi per la politica di coesione di 1,6 miliardi di euro entro il 2020 a seguito della rivalutazione delle dotazioni della politica di coesione per tener conto dell'impatto della crisi. Le autorità italiane destineranno parte di questa busta alle regioni colpite.

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