Roma, 30 mar. (LaPresse/AP) – Una mega truffa ai danni dello Ior, la banca vaticana, è stata sventata dalla guardia di finanza, che si è coordinata con la gendarmeria vaticana. Due uomini, un cittadino olandese e uno statunitense, sono stati fermati e poi rilasciati dopo essere stati trovati in possesso di una valigetta all’interno della quale c’erano certificati obbligazionari falsi del valore di circa 3mila miliardi. Il colonnello della guardia di finanza Davide Cardia, ha spiegato che i due uomini, vestiti elegantemente, hanno tentato di entrare in Vaticano dicendo alle guardie svizzere che avevavo un appuntamento “con dei cardinali che li stavano aspettando”.

Le autorità del Vaticano hanno verificato le loro identità, smentendo il fatto che avessero degli appuntamenti in Vaticano. Il colonnello della Gdf ha specificato che “si tratta di una somma impressionante anche se è solo simbolica perchè sono certificati falsi”. Si presume che i due volessero utlizzare falsi legami con il Vaticano per aprire una linea di credito con la banca vaticana.

La guardia di finanza ha perquisito le stanze di un hotel vicino al Vaticano nel quale alloggiavano i due e ha sequestrato timbri e sigilli utilizzati per creare falsi documenti. Entrambi gli indagati, i cui nomi non sono stati resi noti, erano stati precedentemente indagati per tentativo di frode in paesi asiatici. I due sono stati poi rilasciati e si pensa che ora abbiano lasciato l’Italia, perché la legge del nostro Paese, spiega Cardia, non permette l’arresto se indagati per tentativo di frode.

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