Roma, 6 lug. (LaPresse) – Una banda di ragazzini e minorenni terrorizzava e rapinava venditori ambulanti e coetanei a Roma, tra piazzale Flaminio e Villa Borghese. Le loro azioni venivano anche riprese con i telefonini e poi condivise su Whatsapp su una chat che avevano chiamato ‘Bad Boys’. Sei giovani, di cui tre minori, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina al termine di un’indagine partita a novembre dello scorso anno. I destinatari delle misure cautelari, emesse rispettivamente dal Tribunale per i minorenni e dal tribunale ordinario di Roma, sono 3 minori, tra i 16 e i 17 anni, uno messo in comunità e gli altri due sottoposti alla misura dell’obbligo di permanenza in casa, e 3 maggiorenni, tra i 18 e i 20 anni, sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Al momento sono 3 i colpi addebitati alla banda di rapinatori. Il primo, risalente al mese di luglio del 2014, avvenne a Villa Borghese. Due ragazzi vennero derubati dei telefoni cellulari e di un accendino Zippo dopo essere stati minacciati con un coltello. Il secondo colpo accertato fu messo a segno nel mese di ottobre del 2014 in via del Corso. Qui un ambulante fu derubato di decine di custodie per cellulari sotto minaccia fisica e verbale mentre altri componenti del gruppo filmavano le scorribande con il cellulare. Anche l’ultima rapina risale al mese di ottobre del 2014. Il gruppo entrò in azione a piazzale Flaminio, dove derubò un giovane del cellulare sotto la minaccia di un coltello puntato al ventre. Non si esclude che i giovani siano gli autori di altre rapine dello stesso genere denunciate ai carabinieri.

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