Colombo (Sri Lanka), 13 gen. (LaPresse/Reuters) – Papa Francesco, subito dopo il suo arrivo all’aeroporto internazionale Bandaranaike di Colombo, ha invitato lo Sri Lanka a indagare sulla verità di quanto accaduto durante la sanguinosa guerra civile come modo per risanare i rapporti fra le comunità religiose. “Il processo di guarigione ha bisogno anche di includere il perseguimento della verità, non per riaprire vecchie ferite, ma come mezzo necessario per promuovere la giustizia, la ripresa e l’unità”, ha detto il pontefice parlando direttamente in aeroporto, dove è stato accolto dal nuovo presidente Maithripala Sirisena, in carica da appena quattro giorni, e da gruppi di danzatori e un coro di bambini. La dichiarazione di papa Francesco sembrava volere incoraggiare l’idea di una commissione di accertamento della verità per indagare sulla guerra civile, durata 26 anni e si è conclusa nel 2009. La proposta della commissione è stata una promessa elettorale del presidente neoeletto prima delle elezioni di giovedì.

Bergoglio ha invitato inoltre a una società più inclusiva in Sri Lanka, in commenti che sembravano diretti all’ex presidente Mahinda Rajapaksa, festeggiato come eroe dopo avere posto fine ai quasi tre decenni di guerra civile ma che si è rifiutato di permettere una indagine indipendente completa sui presunti crimini di guerra e sotto il cui governo c’è stata una crescente repressione di minoranze religiose e oppositori politici. “Il grande lavoro di ricostruzione deve includere il miglioramento di infrastrutture e delle necessità materiali ma anche, ed è ancor più importante, la promozione della dignità umana, il rispetto per i diritti umani e la totale inclusione di ogni membro della società”, ha aggiunto. Francesco è il primo Papa a recarsi in visita in Sri Lanka dopo la fine della guerra civile nel 2009, quando i combattimenti fra i Tamil perlopiù induisti e la maggioranza cingalese perlopiù buddista si sono conclusi con una sconfitta dei Tamil. Secondo una stima fatta dall’Onu nel 2011, il bilancio dell’assalto finale dell’esercito arriva fino a 40mila civili uccisi. Circa il 70% degli abitanti dello Sri Lanka è costitui

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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