di Elisa Barberis

Roma, 17 giu. (LaPresse) – Il progresso tecnologico che ha portato nuove vie per comunicare, il Mediterraneo come punto di incontro di civiltà e storie lontanissime, il diritto all’educazione e le sfide socio-economiche che la nostra società dovrà affrontare nel XXI secolo. La maturità 2015 si è aperta all’insegna dell’attualità per quasi mezzo milione di studenti che stamattina hanno affrontato la prima prova d’esame. Puntuale alle 8.30 la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini ha rivelato al Tg1 e sui profili social del Miur la password per aprire la busta criptata contente le tracce. Le prime indiscrezioni sono subito rimbalzate in rete, tra l’entusiasmo di chi ha apprezzato la scelta di un autore come Italo Calvino e la modernità dei temi proposti, nonostante in molti si aspettassero una scelta diversa. Bocciati, infatti, tutti i pronostici che vedevano tra gli argomenti favoriti Pirandello e Pavese per l’analisi del testo e Expo, l’avanzata dello Stato Islamico, il caso Ebola e il centenario dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale per il saggio breve e il testo storico.

Spero che ai maturandi siano piaciute le tracce, ognuno troverà quella più adatta a esprimere la propria capacità di elaborazione”, ha twittato la ministra Giannini, che ieri sera aveva annunciato la decisione di semplificare i materiali allegati ai testi per dare ai ragazzi una maggiore libertà di scrittura e riflessione. “Avrei scelto il tema che parte dal brano di Malala, una piccola grande donna che ha lottato per studiare”, ha aggiunto poco dopo sul social network, riferendosi alla 18enne pakistana che ha quasi perso la vita per rivendicare la possibilità di studiare anche per le bambine.

Contenuti uguali per tutti, dai licei agli istituti professionali, e sei ore per dare il meglio di sé. Tra gli argomenti preferiti dagli studenti, quello che ha avuto più successo è stato il saggio breve nell’ambito tecnico-scientifico, che ha indagato a 360 gradi i rapidi mutamenti che la tecnologia ha portato nel modo di relazionarci e interagire con gli altri tra smartphone, social network e comunità virtuali. “Era quello con il taglio più moderno e coinvolgente – racconta Gloria Russo del liceo classico Gioberti di Torino -. Ogni giorno viviamo l’effetto di questa costante connettività sulla nostra vita a ogni livello”.

Anche il Mediterraneo, con la questione dell’immigrazione e i conflitti in Medio Oriente sempre più vicini, ha attirato l’attenzione dei maturandi, così come i commenti di Ignazio Visco, Martha Nussbaum e del Parlamento europeo proposti per il saggio socio-economico. Più difficile confrontarsi con il testamento spirituale di Darnano Fenulli, ufficiale dell’esercito regio unitosi alla Resistenza, protagonista del tema storico. In pochi, poi, si sono misurati con l’analisi del testo su Calvino, tra i massimi autori italiani, ma troppo spesso tralasciato nel programma di studio per mancanza di tempo. “Avevamo già letto con l’insegnante “Il sentiero dei nidi di ragno – racconta Nicole Chimet del liceo scientifico Gobetti di Torino -. Il passo selezionato non era troppo complicato, ma richiedeva una profonda conoscenza del libro”.

Piccola svista del Ministero, invece, sul tema artistico sulla letteratura come esperienza di vita: tra i documenti allegati, anche un quadro di Matisse che riportava però nella didascalia titolo e anno errati. Archiviata la prima prova, domani si passerà subito alla seconda, diversa per ogni istituto: l’incognita riguarda soprattutto gli indirizzi introdotti dalla riforma Gelmini che quest’anno per la prima volta affrontano la maturità. Matematica al liceo scientifico, latino al Classico, inglese, psicologia e materie tecniche nei Professionali, poi lunedì il quizzone su cinque argomenti a scelta della commissione chiuderà il tris degli scritti in attesa che inizino gli orali.

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