Roma, 23 set. (LaPresse) – Novità importanti sono emerse circa il satellite della Nasa di cui alcuni alcuni frammenti questa sera potrebbero cadere sulla Terra, nel corso dell’ultimo aggiornamento del Comitato operativo, sulla base delle indicazioni e delle valutazioni fornite dal Comitato tecnico scientifico in seguito all’ultimo bollettino emesso dall’Istituto Isti del Cnr. La probabilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere in territorio italiano sono aumentate all’1,5%. Inoltre tornano ad essere due le finestre temporali d’interesse per l’Italia: la prima tra le 21.25 e le 22.03 di oggi e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 di sabato 24 settembre. Più in generale, la previsione di rientro del satellite è centrata intorno alle 23.30 di oggi (ora italiana), con una finestra d’incertezza che si apre alle 19.30 e si chiude alle 5 di domani.
In considerazione della nuova rivisitazione dello scenario, il territorio potenzialmente interessato dall’evento comprende le province autonome di Trento e Bolzano, tutte le province di Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, Piacenza e Parma per l’Emilia Romagna.

Coerentemente con la decisione assunta ieri da Enav in ambito di Comitato operativo di emettere un avviso-notam (notice to air men) agli aereo naviganti per informare sulla possibile presenza di frammenti del satellite nello spazio aereo del nord Italia, oggi anche l’Eurocontrol, organizzazione responsabile della gestione dei flussi di traffico aereo in Europa, ha emanato una info aeronautica Aim (Aereonauticl information message), sulla base delle indicazioni provenienti dalla Nasa, che corrispondono per la parte generale a quanto già previsto in ambito italiano. Inoltre la protezione civile rende noto che è poco probabile che i frammenti siano visibili da terra prima dell’impatto e che i frammenti di satellite potrebbero sprigionare gas tossici (idrazina). Chiunque avvistasse un frammento dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità e comunque dovrà mantenersi a una distanza di almeno 20 metri. Pericolosissimo toccarlo.

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