Roma, 11 dic. (LaPresse) – In Italia ci sono meno di quattro posti letto in ospedale per mille abitanti. In un anno sono però diminuiti passando da 211.936 a 202.736 unità. Questo uno dei dati emersi dalla ‘Relazione sullo stato sanitario del Paese’ presentato oggi al ministero della Sanità, alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Nel dossier si evidenzia che le strutture pubbliche ed equiparate sono passate da 638 (anno 2009) a 596 (anno 2011), a seguito di accorpamenti, riconversioni o chiusure. Per l’assistenza ospedaliera il servizio sanitario nazionale si avvale nel 2011 di 1.121 istituti di cura, di cui 596 pubblici ed equiparati corrispondenti al 53%, e 525 case di cura private accreditate che rappresentano il 47% del totale degli istituti.

“E’ necessario – ha spiegato il ministro della Salute, Renato Balduzzi – che tutti comprendano che quello che si vuole fare non è tagliare ma riorganizzare e ristrutturare. La qualità dei servizi non deve essere modificata ma migliorata mettendo insieme l’ospedale, il territorio, il pronto soccorso. Questo è quello che si sta facendo, l’importante è riuscire a comunicarlo perché non bisogna dare l’impressione che i tagli dei posti letto significhi la riduzione dei servizi”. “L’obiettivo – ha concluso il ministro – è assicurare il miglior rendimento complessivo”.

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