Torino, 27 ott. (La Presse) – “Al Salone del gusto è cambiato l’afflusso del pubblico. Abbiamo registrato una crescita di ingressi nelle ore mattutine e una lieve diminuzione nelle fasce serali, stimando un totale di 220mila passaggi, pari al 2012”. Così Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia, alla chiusura del Salone del gusto. “Questo si riflette – ha aggiunto – in una maggiore permanenza e attenzione da parte del pubblico straniero e che viene da fuori regione. In calo forse i visitatori residenziali, su cui la crisi ha sicuramente giocato un ruolo non indifferente. Siamo comunque ancora in attesa dei dati definitivi che arriveranno a fine giornata”. “Dedicherei questa edizione – ha detto Carlin Petrini – alla memoria di Davide Ghirardi, nostro collega prematuramente scomparso ieri, parte integrante di quella squadra che ha contribuito al successo di questo evento”. “Siamo di fronte a una forza irreversibile – ha aggiunto – che non sta solo nel cuore di Petrini o di Slow Food, ma nel cuore di migliaia di comunità che la alimentano autonomamente. Spetterà solo a noi comprendere che questa rete è uno degli elementi della nuova politica, un sogno che tutti noi possiamo rafforzare. E io penso proprio che ce la faremo perchè ci piace, ci divertiamo e ci mettiamo l’anima”.

Gaetano Pascale ha poi spiegato che è andato “tutto esaurito agli appuntamenti nell’area Slow Food Educa e c’è stato un grande apprezzamento da parte delle famiglie per i servizi offerti, dai fasciatoi alle aree di decompressione. “Moltissimi gli insegnanti e i formatori stranieri – ha precisato – interessati a trasformare le nostre attività in modelli da esportare in altri Paesi”. Anche gli appuntamenti su prenotazione sono andati ‘sold out’. “Dai Laboratori del Gusto – ha detto – alle nuove proposte, Mixology, Scuola di cucina e Fucina Pizza&Pane. Pienone anche agli eventi ideati e gestiti dagli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche, come gli Eat-in e i tour con i Personal Shopper”.

Per quanto riguarda i soci Slow Food, “il numero è aumentato del 75% rispetto al 2012, e siamo particolarmente lieti che il 35% sia composto da giovani under 30. Questo rispecchia anche il pubblico della manifestazione, più giovane, più interessato al mondo del cibo e alle sue dinamiche”. Numeri in aumento anche per la casa editrice dell’associazione della chiocciola, che registra un +40% rispetto al 2012. “Soddisfatti anche gli espositori – ha continuato Pascale -, che hanno confermato la crescente attenzione dei visitatori, che si presentano con domande sempre più precise”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata