(LaPresse) È entrato nella gioielleria con le sembianze di un uomo calvo, baffi e pizzetto castani. Ma l'autore del tentanto furto in un negozio di preziosi di Rimini è in realtà un 43enne con lunghi capelli e barba brizzolati. La polizia lo ha arrestato oggi dopo una settimana di indagini. I fatti risalgono alla mattina del 19 ottobre, quando un uomo con abiti eleganti si era introdotto nella gioielleria approfittando della porta aperta per arieggiare il locale e aveva aggredito il proprietario con un martello avvolto in un panno, cercando di rubare degli anelli. La vittima aveva reagito, costringendo il ladro a fuggire dopo una colluttazione. Le ferite riportate dal gioielliere sono state giudicate guaribili in 30 giorni. Le ricerche negli edifici della zona hanno permesso agli agenti di individuare la sera stessa del 19 ottobre, nella mansarda di un appartamento abitato da una coppia, un borsone con materiale riconducibile alla tentata rapina, tra cui la maschera in lattice e dei guanti in gomma colore carne. Grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza, gli inquirenti hanno individuato la struttura fisica del sospetto ladro. Il suo profilo corrispondeva con quello del genero dei due coniugi proprietari dell'appartamento: gli uomini della Squadra mobile lo hanno individuato e arrestato nella giornata di oggi. Il 43enne è stato portato nel carcere di Rimini: dovrà rispondere dell'accusa di rapina pluriaggravata.

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