Chiusa l'inchiesta nata dall'indagine sul 're delle slot' Francesco Corallo

La procura di Roma ha notificato la chiusura dell'inchiesta a carico di Gianfranco Fini, la moglie Elisabetta Tulliani, il cognato e il suocero dell'ex presidente della Camera, Giancarlo e Sergio Tulliani, e l'imprenditore Francesco Corallo. Sono tutti indagati per riciclaggio.

L'indagine nasce da un approfondimento investigativo dell'attività che aveva condotto il 13 dicembre scorso, all'arresto di Francesco Corallo, Rudolf Theodoor Anna Baetsen, Alessandro La Monica, Arturo Vespignani e Amedeo Labocetta ritenuti capi e partecipi di un'associazione a delinquere a carattere transnazionale, dedita ai reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il profitto illecito dell'associazione, una volta depurato, secondo chi indaga sarebbe stato impiegato da Francesco Corallo in attività economiche e finanziarie, in acquisizioni immobiliari, e destinato anche ai membri della famiglia Tulliani.

I fatti risalgono al 2008 e nel fascicolo si parla di un giro di riciclaggio di oltre 7 milioni di euro. A tanto ammontano, secondo la guardia di finanza, i profitti illeciti accumulati da Sergio e Giancarlo Tulliani, insieme alla moglie dell'ex presidente della Camera. A loro, nell'ambito dell'indagine che vede coinvolto anche Fini, i finanzieri hanno sequestrato nel febbraio scorso beni per cinque milioni di euro.

 

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