Reggio Calabria, 7 mag. (LaPresse) – Un vero e proprio zoo di animali imbalsamati, volatili di ogni tipo ma anche rettili e mammiferi, quasi tutti appartenenti a specie protette. Questo lo spettacolo apparso davanti alla Forestale nell’abitazione di un tassidermista abusivo a Reggio Calabria. Quasi 700 gli animali imbalsamati rinvenuti in ogni angolo della casa e finiti sotto sequestro: aironi, rapaci tra cui allocchi, aquile e falchi, grifoni, gabbiani, galline, palmipedi, picchi, pappagalli, ma anche scoiattoli, volpi, pelli di lupo, volpe o scoiattolo, teste di cervo, cinghiale o camoscio. Dietro lo sportello del freezer altre decine di esemplari pronti per il loro destino da trofei. Fauna in gran parte protetta e considerata non cacciabile dalle leggi che regolano l’attività venatoria e dalle normative relative alla Convenzione di Washington sulle specie minacciate di estinzione.

A coordinare l’operazione è stato il nucleo operativo antibracconaggio dell’ispettorato generale di Roma del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con il comando provinciale di Reggio Calabria. Perquisizione e sequestro sono stati eseguiti dalla forestale dietro disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. L’imbalsamatore è stato denunciato per detenzione irregolare di specie protette e le indagini sono ancora in corso per far luce sull’inquietante scoperta o individuare eventuali connivenze.

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