Il procuratore di Roma Pignatone deciso ad andare avanti, dopo la sentenza su Mafia Capitale che non ha riconosciuto l'associazione mafiosa. "In città i clan esistono e io non mi rassegnerò mai", dice il magistrato alla stampa. E' crimine organizzato - aggiunge - con la nostra indagine volevamo proporre un ragionamento avanzato su mafia e corruzione. Noi trattiamo bancarotte per centinaia di milioni di euro. Frodi all'erario ed evasioni fiscali per miliardi. E su questo vorrei fosse chiaro a tutti che il mio ufficio non accetta, né intende rassegnarsi all'idea che tutto questo sia normale. Faccia parte del paesaggio. Addirittura ne sia componente necessaria".

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