Roma, 17 gen. (LaPresse) – "C'è un appiglio e mi aggrappo a tutto per arrivare alla verità. Non mi arrendo". Così Rosita Pecorelli, sorella del giornalista ucciso il 20 marzo del 1979 che stamani, accompagnata dall'avvocato Valter Biscotti, ha depositato presso la procura di Roma un'istanza di riapertura dell'indagine sull'omicidio.

"Mio fratello era tutto per me – ha aggiunto la donna poco prima di lasciare piazzale Clodio – mi ha fatto da padre, fratello e amico".

"Oggi – ha concluso – ci sono elementi per cui pensiamo ci sia qualcosa di nuovo che possa aiutare a raggiungere la verità".

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