Il presidente di regione Zingaretti: "Willy voleva fare il cuoco. Gli intitoleremo un istituto alberghiero del Lazio"

Appariranno oggi davanti al Gip di Velletri i quattro ragazzi accusati della morte del 21enne Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro in una rissa sabato notte. Durante l'interrogatorio di convalida degli arresti, i quattro dovranno rispondere di omicidio preterintenzionale, anche se il capo d'imputazione, almeno per due di loro, potrebbe trasformarsi in omicidio volontario.

La notte dell'omicidio Willy era intervenuto in difesa di un suo amico dopo una discussione con il branco, capeggiato da Marco e Gabriele Bianchi, esperti nella Mixed martial arts (MMA). L'autopsia sul corpo del 21enne è fissata per domani: proprio dall'esame autoptico potrebbero emergere elementi in grado di far mutare il reato contestato ai quattro arrestati.

Nel giorno del funerale, a Paliano, verrà proclamato lutto cittadino. Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, su Facebook ha espresso la sua vicinanza alla famiglia: "Willy voleva fare il cuoco, oggi ce lo racconta sua madre. Tutti noi piangiamo questo ragazzo generoso, insieme ai suoi amici e alla sua famiglia. Intitoleremo a Willy un istituto alberghiero del Lazio. Per lui, per il suo altruismo, in sua memoria contro la violenza". La Regione, intanto, si impegna a pagare le spese legali alla famiglia. "Non la lasceremo da sola", ha aggiunto Zingaretti. Anche il leader della Lega Matteo Salvini si è stretto intorno alla famiglia chiedendo “pene esemplari per i maledetti assassini”.

 

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