Il consigliere regionale dei Verdi su Facebook: "Pronto Soccorso di accettazione chirurgica chiuso per oltre un'ora, è inaccettabile". Lo scorso novembre il caso della donna intubata ricoperta dagli insetti

Sporcizia e formiche nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. A denunciare il nuovo caso è ancora una volta il consigliere regionale dei Verdi della Campania, Francesco Emilio Borrelli. "Formiche negli ambienti dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, il Pronto Soccorso di accettazione chirurgica chiuso per oltre un'ora", scrive su Facebook, pubblicando alcuni video che documentano la situazione. Anche il 10 novembre scorso, nella stessa struttura ospedaliera, Borrelli aveva segnalato sui social la presenza di una donna intubata ricoperta di formiche.

"Non è accettabile che l'accettazione chirurgica del Pronto Soccorso di un ospedale resti chiusa a causa delle formiche per oltre un'ora", commenta Borrelli, membro della commissione Sanità della Regione Campania. "Ho già parlato – racconta – con il direttore generale della Asl Napoli 1 Forlenza che mi ha garantito la riapertura delle sale chiuse intorno alle 12 del pronto soccorso dopo una immediata disinfestazione. Quello che è successo oggi resta un fatto però di una gravità inaudita. Non è accettabile in alcun modo che un reparto resti chiuso a causa di un'invasione di formiche dalle ore 12 alle 13 circa. Le carenze igieniche negli ospedali sono un problema che deve essere affrontato immediatamente e strutturalmente. Occorre una attività preventiva determinata per evitare che scene come quella di oggi possano ripetersi".

"Non è la prima volta – sottolinea il consigliere regionale dei Verdi – che la presenza di insetti pregiudica l'attività di alcune strutture sanitarie in Campania che devono essere urgentemente riqualificate. L'attività di bonifica necessaria per ripristinare le condizioni di igiene dovrà essere il primo passo di un lavoro capillare che deve portare ad evitare nuovi casi del genere. Vedere le formiche o altri insetti che si aggirano per le sale, attraversando persino gli scaffali dei medicinali, è un affronto ai diritti dei malati". "Continueremo quotidianamente a vigilare – conclude Borrelli – quello che è successo oggi deve essere l'ultimo capitolo di una saga fatta di incuria e carenze igieniche inaccettabili. Chi mette piede in un ospedale ha il sacrosanto diritto di ricevere le cure in un ambiente salubre e pulito".

 

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