Al via l'innalzamento del sistema per proteggere la città dall'acqua alta. Il premier: " Poderosa opera attende completamento"

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha attivato dalla control room, al Lido di Venezia, alle 10.48 di oggi, la prima prova generale di innalzamento delle paratoie del Mose, a Venezia. Succede a 54 anni di distanza dall''acqua granda' del 1966, la posa della prima pietra. Tanta l'attesa per l'evento, visto che finora non sono mai state tirate su tutte e 78 le dighe. Secondo i tempi programmati, occorre per quest'operazione circa un'ora. Dopo i 187 centimetri di acqua alta del 12 novembre scorso, c'è stata un'accelerazione dei lavori. L'inaugurazione del Mose è prevista per la fine del 2021.

In precedenza il premier ha tenuto un discorso "Non siamo qui per una passerella ma per un test, perché il governo vuole toccare con mano l'andamento dei lavori. Abbiamo una poderosa opera che attende da anni il completamento. Non è l'inaugurazione", ha affermato il presidente del Consiglio. "E' un'opera nata per un obiettivo concreto e non immaginifico: salvaguardare Venezia dall'acqua alta. Questo Mose va completato e non abbiamo altri strumenti. Siamo qui augurandoci che quest'opera possa funzionare", ha aggiunto il capo del governo. "E' un'opera su cui si sono addensati episodi assolutamente deprecabili di malaffare e non dobbiamo dimenticarli- ha rimarcato Conte -. Adesso dobbiamo concentrarci sul superamento di tutto, delle tesi e delle antitesi. Mi hanno detto che ci sono dei movimenti di protesta, è giusto che si abbia una visione dialettica. Ma dico a chi sta protestando: concentriamoci sull'obiettivo che funzioni".

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