Il 'ragazzo di vita', malato da tempo di tumore, aveva 59 anni

E' morto a Roma, all'età di 59 anni, Pino Pelosi, l'uomo condannato per l'omicidio di Pier Paolo Pasolini. L'uomo era malato da tempo di tumore e si è spento la scorsa notte.

Il 'ragazzo di vita' raccontò che l'omicidio scaturì a seguito di una lite per pretese sessuali di Pasolini verso le quali Pelosi era riluttante. Il giovane sarebbe stato avvicinato da nelle vicinanze della Stazione Termini, presso il Bar Gambrinus di Piazza dei Cinquecento, e poi invitato da Pasolini sulla sua Alfa Romeo 2000 GT Veloce dietro la promessa di un compenso in denaro.

In primo grado Pelosi fu condannato per omicidio volontario in concorso con ignoti, mentre l'Appello riformò parzialmente la sentenza di primo grado, escludendo ogni riferimento al concorso di altre persone nell'omicidio. Nel 2005 Pelosi però ritrattò la sua versione affermando di non essere l'esecutore materiale del delitto, dichiarando che l'omicidio era stato commesso da altre tre persone. 

Sulla morte di Pasolini negli anni, oltre alla verità giudiziaria, sono state avanzate diverse ipotesi da quella di una rapina finita male fino a quella che punta all'omicidio politico con il coinvolgimento anche della 'Banda della Magliana' collegando la morte di Pasolini alle sue accuse a importanti politici di governo di collusione con le stragi della strategia della tensione. 

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