Roma, 11 set. (LaPresse) – "Abbiamo sempre detto che le sentenze vanno rispettate. Lo abbiamo fatto in primo grado e lo faremo anche adesso.

La Corte d'appello ha deciso che l'associazione criminale che avevamo portato in giudizio era di stampo mafioso e utilizzava il metodo mafioso. Era una questione di diritto che evidentemente i giudici hanno ritenuto fondata". Così il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, subito dopo la sentenza del processo al cosiddetto 'Mondo di mezzo'.

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