Milano, 26 lug. (LaPresse) – Da tre giorni era rinchiuso dal suo padrone su un balcone assolato, al primo piano di una casa di via Freikofel a Milano, senza altro conforto che una piccola ciotola d’acqua: per fortuna è arrivata in suo soccorso la polizia locale, allertata da una vicina di casa, che l’ha salvato e indagato per maltrattamento il proprietario dell’appartamento.

Da almeno tre giorni il cane, un meticcio, veniva rinchiuso ogni mattina su un balcone di quattro metri per uno, ingombrato anche da un armadio di ferro, una scala, il motore del condizionatore. A sua disposizione dunque una ciotola d’acqua, poco spazio e nessuna possibilità di ripararsi dal sole e dalle temperature altissime di questi giorni. L’unico refrigerio è arrivato da un altro inquilino dello stabile, che dal suo balcone, grazie a una pompa, ha lanciato più volte al giorno acqua sul cane e lo ha dissetato.

Allertate le forze dell’ordine, sul posto sono arrivati gli agenti del nucleo tutela animali coordinato dal comandante Tullio Mastrangelo che a loro volta hanno chiamato i vigili del fuoco per salire con l’autoscala sul balcone e salvare l’animale. Il cane, stremato, si è fatto subito prendere in braccio per essere portato in strada, dove è stato dissetato e immediatamente trasportato al canile sanitario.

Gli agenti della polizia locale hanno continuato le indagini e contattato l’amministratore per avere il nome dell’inquilino del primo piano. Sarà da chiarire se è il padrone o solo un badante temporaneo del cane cui non è stato messo regolare microchip di identificazione. Per lui scatta comunque la denuncia per maltrattamenti.

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