Roma, 2 apr. (LaPresse) – “Nelle festività pasquali il tempo si movimenterà un po’ ma non mancheranno anche momenti soleggiati”. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: “La prognosi resta ancora incerta in quanto l’Italia rimarrà terra di confine tra l’alta pressione e le correnti fredde in discesa dal Nord Europa. Secondo le ultime elaborazioni nel weekend dovrebbero prevalere quest’ultime, che renderanno il tempo piuttosto capriccioso. Nello specifico per la giornata di Sabato Santo prevediamo un peggioramento al Centronord con piogge e rovesci sparsi. Meno coinvolto il Nordovest con fenomeni sporadici, mentre al Sud tutto sommato il tempo si manterrà discreto con nubi irregolari di passaggio ma in prevalenza asciutto; farà eccezione la Campania dove potrebbe arrivare qualche pioggia entro fine giornata”.

“Per la Pasqua invece il tempo dovrebbe mostrarsi instabile soprattutto al Centrosud – prosegue l’esperto – con fenomeni sparsi localmente anche a sfondo temporalesco; ai margini l’area jonica, la Calabria e la Sicilia con precipitazioni al più sporadiche e prevalenza di schiarite. Migliora al Nord nel pomeriggio pur con isolati piovaschi ancora possibili ma prevalenza di schiarite. Buone notizie invece per Pasquetta, con sole prevalente su gran parte d’Italia salvo qualche nota instabile al Sud, in particolare sull’Appennino, e residui fenomeni al mattino sulle adriatiche”.

“Le temperature saranno in calo anche sensibile – aggiunge Ferrara – e questo punto sembra ormai assodato. L’ingresso di aria più fredda da Nord produrrà infatti una flessione anche di oltre 6-8°C rispetto ai valori termici registrati in questi giorni, specie al Centronord. Non arriva il gelo, beninteso, ma abituati a temperature spesso sopra la media in questi giorni, avvertiremo in modo sensibile questa diminuzione; sulle Alpi comunque il clima si farà quasi invernale, specie nelle ore notturne quando si potranno avere gelate anche a quote basse, mentre sull’Appennino potrà tornar a nevicare fin sotto i 1000-1200 metri”. “La situazione resta comunque ad oggi molto delicata e necessita di ulteriori conferme, consultate dunque costantemente gli aggiornamenti”, conclude l’esperto.

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