Messina, 16 gen. (LaPresse) – Maltrattamenti, violenze, prigionia e soprusi. E’ lo scenario che emerge dalle indagini dei carabinieri di Milazzo (Messina) sulla storia di due anziane sorelle di 91 e 97 anni. Le due, non autosufficienti e gravemente malate, erano rinchiuse in un ‘appartamento lager’ nel centro di Milazzo dove vivevano segregate in condizioni disumane. Il loro ‘carceriere’ era un 68enne di Milazzo, incensurato, legato a loro da un vincolo di parentela. L’indagato, che viveva in un’altra casa a Milazzo, ogni giorno si recava nell’appartamento alle 8, alle 11 e alle 18 e ogni volta, quando andava via, chiudeva dentro le due donne a chiave, impedendo che chiunque potesse far loro visita. Dalle indagini è emerso che l’uomo, quando lavava le due anziane e provvedeva alla loro alimentazione, si accaniva su di loro con violenza urlando, minacciandole di morte, schiaffeggiandole e umiliandole ripetutamente.

Le indagini sono state lunghe e complesse, fino a che ieri i carabinieri, raccolte le prove necessarie, hanno fatto irruzione nell’appartamento ‘lager’, mentre l’indagato si trovava all’interno. L’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle due anziane, risponderà inoltre dei reati continuati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persone. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno soccorso le due donne: nonostante le pessime condizioni, non sono in pericolo di vita.

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