La Spezia, 30 ott. (LaPresse) – E’ del volontario della protezione civile Sandro Usai il cadavere trovato stamane in mare a Monterosso, presso Punta Mesco, nello spezzino. Il corpo è stato identificato, dopo essere stato trasportato su un gommone della guardia costiera a La Spezia. L’uomo aveva 39 anni. Sale così a nove il bilancio delle vittime dell’alluvione che ha colpito il levante ligure e l’alta Toscana. Sette sono i morti trovati finora nello spezzino e due quelli trovati ad Aulla nella Lunigiana. Quattro le persone ancora disperse in Liguria. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a ripescare oggi il cadavere del volontario di Monterosso, uno dei comuni delle Cinque Terre colpiti dell’alluvione di martedì scorso, che ha portato morti, distruzione e danni.

Intanto, nel quinto giorno del dopo alluvione, oltre che a cercare i corpi dei dispersi, si continua a lavorare nello spezzino nelle zone colpite dal disastro. Proseguono senza sosta gli interventi nei comuni piú colpiti. Si opera con le pale e con le mani a Borghetto Vara, Monterosso e Bernazza, nell’estremo levante ligure. E anche a Brugnato, dove l’attività è incessante per cercare di riportare gradualmente alla normalità la vita degli abitanti e rendere fruibili i servizi essenziali per la popolazione.

Al lavoro, da ieri, anche le maestre e instancabili squadre di volontari, una proveniente dalla Spezia e Sarzana e una anche da Verbania, per risistemare la scuola elementare De Amicis e l’asilo nido di Brugnato, che ospita una cinquantina di bambini, e ripulire le aule dal fango. Si affiancano alle centinaia di volontari della protezione civile e delle associazioni all’opera nelle zone alluvionate.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata