Brescia, 5 ago. (LaPresse) – Circa 40 persone hanno dovuto lasciare le loro case nel comune di Sonico, in provincia di Brescia, a causa dell’esondazione del torrente Re. ‘allarme è scattato intorno all’1.10 quando il corso d’acqua è uscito dagli argini inondando le strade del centro abitato con fango e detriti. Come fanno sapere dal Comune della Valcamonica si rilevano numerosi danni alle abitazioni e alle strutture.
Un residente ha dato segnalazione e sono immediatamente intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco di Edolo. Poco dopo sono arrivati i volontari della protezione civile locale coadiuvati dal sindaco e dalle strutture tecniche comunali.

Sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco provenienti da Darfo Boario Terme e Breno e le pattuglie dei carabinieri di Breno insieme a una pattuglia della polizia stradale. Alle 2.40 è stata istituita l’Unità di Crisi Locale a Sonico. Alle 5 il prefetto ha insediato il centro operativo per verificare le condizioni di tutte le abitazioni e i luoghi colpiti. L’elicottero dei vigili del fuoco in giornata completerà i rilievi non solo della zona interessata ma anche dell’intero territorio di Sonico (Val Malga, Val Gallinera, Val Rabbia, Val Bombiano) anche a scopo preventivo.

Con il supporto delle associazioni di volontariato sono attualmente in corso le operazioni di pulizia delle vie e dei piani terra nonché degli scantinati delle abitazioni coinvolte. Le abitazioni saranno poi sottoposte a verifica sia da un punto di vista tecnico/statico sia da un punto di vista igienico/sanitario per il successivo rientro delle persone.

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