Gorizia, 6 lug. (LaPresse) – “Il messaggio non è solo di ricordare i morti che sono 100mila a Redipuglia ma è quello di sottolineare il significato della musica come elemento fondamentale di coesione tra popoli che hanno culture, religioni e ideologie diverse. Attraverso il Requiem, attraverso la musica, la possibilità di unire le persone, di creare un ponte è più semplice che in altre discipline”. Lo ha detto ai microfoni di RaiNews24 il maestro Riccardo Muti che alle 21 dirigerà la ‘Messa da Requiem’ di Giuseppe Verdi al Sacrario di Redipuglia in occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.

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