Roma, 30 giu. (LaPresse) – Una delegazione di Fratelli d’Italia, guidata dal capogruppo alla Camera dei deputati Fabio Rampelli, si è recata oggi al Cara di Castelnuovo di Porto per incontrare il direttore, gli operatori, gli ospiti e per verificare le condizioni generali del centro, la qualità dei servizi erogati e l’impatto sul territorio. “Con la giornata di oggi – ha dichiarato in una nota Rampelli – si inaugura un giro di sopralluoghi in tutti i Centri d’Accoglienza dei Richiedenti Asilo nel territorio italiano. Tra le prossime tappe, i Cara di Bari, Foggia, Crotone e Mineo”.

“Le questioni spinose sono soprattutto quelle normative – ha spiegato il capogruppo -. La permanenza dei richiedenti asilo è troppo lunga perché prima che si riunisca la commissione e interroghi il potenziale rifugiato passa mediamente un anno e mezzo. Dopo l’intervista, la commissione impiega ancora del tempo per esprimersi e nel caso in cui emettesse un giudizio negativo i richiedenti asilo possono ricorrere permanendo ancora mesi nel Cara. Ci sono anche persone che commettono reati cui vengono assegnati gli arresti domiciliari presso lo stesso centro, invece di essere gentilmente accompagnate alla frontiera. Insieme condannati in primo grado di giudizio che non vengono rimpatriati”.

“Questo dimostra – ha concluso Rampelli – che la normativa italiana e la sua materiale applicazione sono fortemente carenti, e tale contraddittorietà è la migliore garanzia affinché il fenomeno non venga gestito con i dovuti rigore ed efficacia”.

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