Genova, 18 set. (LaPresse) – Si è presentato ieri mattina presso gli uffici del commissariato Prè, per denunciare la rapina subita la sera precedente. L’uomo ha raccontato ai poliziotti che, mentre camminava in via Prè con il proprio cellulare in mano, è stato avvicinato da un individuo che, con fare aggressivo, lo ha minacciato facendogli credere di possedere un coltello, per poi strappargli il telefono e fuggire nei vicoli limitrofi.

La vittima ha fornito una descrizione talmente accurata che gli agenti hanno potuto ipotizzare che l’autore della rapina potesse essere un noto pregiudicato e tossicodipendente che gravita nel centro storico, supposizione confermata dal riconoscimento fotografico a cui è stato sottoposto il denunciante. In pochi minuti i poliziotti hanno rintracciato in via Prè il malvivente, un italiano di 36 anni con svariati precedenti penali, attualmente sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, all’obbligo di firma quotidiano nonché all’obbligo di permanenza serale presso il proprio domicilio.

L’uomo è stato portato nel carcere di Pontedecimo.

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