Lo ha detto il sindaco Marco Bucci. L'opera dovrebbe essere completata alla fine del 2019. Poi ci saranno i collaudi. Problemi nella cordata dei demolitori. Aspi dovrà pagare 449 milioni

"La data precisa" per la consegna dell'intera opera "è la fine del 2019 per poter vedere l'impalcato, ovverosia che si veda il ponte. Ovviamente, non percorribile perché non è possibile, poi bisognerà fare i collaudi. Abbiamo indicato la data del 15 aprile 2020 come data ultima per poter andare sul ponte con le automobili". Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del ponte Morandi, Marco Bucci, in conferenza stampa a Palazzo Tursi, nel capoluogo ligure, in occasione della firma del contratto per la demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera. Il contratto è unico ma diviso in due parti: la cordata Impregilo-Salini con Fincantieri-Italfer dovrà ricostruire. Mentre per la demolizione, che dovrà essere terminata entro il 31 marzo prossimo (e che è già cominciata almeno a Ponente), la situazione è un po' più confusa: all'inizio la cordata era formata da Omini (capofila, azienda lombarda), Fagioli (emiliana) e dalle due genovesi Carena e Vernazza. Carena si è sfilata quasi subito in disaccordo su prezzi e tempi; anche Vernazza, adesso, sembra intenzionata a mollare soprattutto a causa delle penali imposte in caso di ritardi. Adesso bisognerà verificare se la cordata dovrà essere "ricostruita" con l'innesto di altre aziende o se Omini e Fagioli andranno avanti da sole. 

Il valore complessivo dell'opera è di 202 milioni per la ricostruzione e 20 per la demolizione. Autostrade per l'Italia dovrebbe tirar fuori complessivamente 449 milioni che comprendono indennizzi e quant'altro al netto, ovviamente, di quanto potrebbe uscire dalle eventuali cause penali e civili. A quanto si sa, Aspi non ha contestato i valori individuati da Bucci (all'inizio si era parlato di 500 milioni e, quindi, non siamo lontani dal previsto). Pare, però, che ci siano contrasti su modalità e tempi di pagamento.

"Il 31 marzo – ha detto comunque Bucci – è la data in cui iniziano le costruzioni. Da una parte inizierà la demolizione, dall'altra cominceremo le costruzioni in accordo a quello che avevamo detto prima. Le date sono confermate". "Vogliamo rispettare i tempi e vogliamo che sia un'opera di cui si ricorderanno non solo a Genova ma anche in tutta l'Italia", ha sottolineato Bucci.

 

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