Mesagne (Brindisi), 21 mag. (LaPresse) – Migliaia le persone che si sono riunite a Mesagne per i funerali solenni di Melissa Bassi, la 16enne uccisa nell’esplosione di sabato scorso di fronte l’istituto scolastico Morvillo Falcone di Brindisi. Vicino all’ingresso della chiesa campeggia una grande fotografia di Melissa. Presiede i funerali monsignor Rocco Talucci, vescovo di Brindisi-Ostuni. La chiesa è gremita, moltissimi gli studenti della scuola Morvillo Falcone e di altri istituti scolastici pugliesi. Fra le autorità dello Stato che presenziano al rito funebre, oltre al premier Mario Monti e ai ministri Annamaria Cancellieri, Paola Severino e Francesco Profumo, il presidente della Camera Gianfranco Fini e il presidente del Copasir Massimo D’Alema. Presente il presidente della Puglia Nichi Vendola. Numerose le autorità locali, fra cui il sindaco di Brindisi e il presidente della provincia di Brindisi.

Da Roma sulla tragedia di Brindisi è intervenuto anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei: “A Brindisi – ha detto nel suo discorso di apertura alla 64esima assemblea generale che si apre oggi a Roma – c’è stato un attentato mortale in cui ha perso la vita una giovane, Melissa Bassi, e sono state ferite altre cinque allieve, tutte che stavano entrando a scuola per apprendere e prepararsi alla vita. Nella mia Genova, com’è pure noto, c’è stata la gambizzazione di un alto dirigente aziendale, Roberto Adinolfi. Lasciando agli inquirenti le conclusioni di competenza, è inevitabile fare collegamenti col passato e intravvedere ombre eversive che cercano di pescare nel torbido di disagi e paure per destabilizzare la vita sociale”.

“Nessun credito da parte di alcuno – ha proseguito – può essere dato a coloro che, comunque travestiti, usano violenza e perpetrano crimini. L’Italia ha un’indole di equilibrio e misura, sembra corrispondere alla bellezza e all’armonia della nostra terra. Non tende di per sé ad eccessi né ad estremismi. L’intera nazione deve isolare, con sdegno compatto e univoco, coloro che sbandierano false e mortifere utopie. Non permettiamo che questi servi della violenza ci intimidiscano e ci assoggettino al terrore. Come credenti nel Dio della giustizia e della pace, preghiamo per le vittime e i loro cari, e preghiamo perché tutti siano illuminati dallo Spirito”.

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