Treviso, 15 mag. (LaPresse) – Anche se non si occupa direttamente di appalti pubblici, l’Antitrust ha recentemente inviato un vademecum agli enti pubblici che fanno gare d’appalto per indicare “indizi di cose che non vanno, di possibili accordi”. Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, arrivando al convegno ‘Antitrust fra diritto nazionale e diritto dell’Unione Europea’, in corso a Treviso, rispondendo a una domanda sulla vigilanza dell’Agcm sul rispetto delle regole della concorrenza in vista dell’Expo 2015 di Milano.

“Per quanto riguarda il settore degli appalti pubblici – ha spiegato – c’è un’autorità specifica: l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Noi ci occupiamo delle distorsioni che derivano non tanto dalla corruzione quanto dagli accordi tra privati. Negli ultimi tempi, però, sfruttando al massimo l’elasticità consentita dalla normativa, stiamo cercando di scandagliare anche i rapporti perversi che ci possono essere tra pubblica amministrazione e soggetti privati. Recentemente – ha continuato – abbiamo inviato un vademecum alle stazioni appaltanti in cui indichiamo degli indizi di cose che non vanno, di possibili accordi e già abbiamo ricevuto delle segnalazioni. L’abbiamo diffuso nel Paese”, ha aggiunto, rispondendo a chi gli chiedeva se l’avesse ricevuto anche Expo spa, “e non abbiamo ricevuto segnalazioni dalla società Expo”.

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