Al centro dell'inchiesta l'assegnazione senza gara alla Mantovani spa della fornitura di 6mila alberi per l'evento

I sostituti Pg Vincenzo Calia e Massimo Gaballo hanno chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Milano Giuseppe Sala in relazione alla fornitura di 6mila alberi per il sito di Expo. Sala, che sta anche affrontando un processo per falso, risponde con l'ex direttore generale di Expo Angelo Paris, davanti al gup Giovanna Campanile, di abuso d'ufficio in relazione all'assegnazione senza gara alla Mantovani spa della fornitura di circa 6mila alberi ed arbusti (valore di 4,3 milioni di euro) destinati al sito espositivo di Rho Pero, parte del capitolo del 'verde' del maxi appalto da 272 milioni di euro sulla Piastra (già vinto dalla ditta vicentina). Affidamento diretto che, secondo l'accusa, avrebbe causato "un danno di particolare gravità" alla società Expo, in violazione al Codice degli appalti. Il valore della fornitura di alberi, per "era di gran lunga inferiore", tanto che il subappalto "all'Ati Zelari-Euroambiente aveva un costo inferiore a 1,7 milioni". Com questa decisione Sala e Paris avrebbero procurato alla Mantovani "l'ingiusto vantaggio patrimoniale pari alla differenza tra i due importi".

Dopo i sostituti Pg, prenderà la parola anche la difesa di Sala, rappresentato dagli avvocati Salvatore Scuto e Stefano Nespor. L'udienza preliminare proseguirà anche il 22 marzo. La Procura generale ha ribadito la richiesta di processo anche per gli altri sette imputati, tra cui due società, nel procedimento che vede al centro anche le accuse di corruzione e turbativa d'asta sul maxi appalto.

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