Milano, 21 mag. (LaPresse) – Primo contatto con l’Expo come ministro degli Esteri per Emma Bonino. La nuova responsabile della Farnesina ha potuto fare un rapido giro d’orizzonte oggi in occasione dell’incontro ‘Saving the Future Drop by Drop: la strategia sull’acqua di Expo Milano 2015’, che si è tenuto questo pomeriggio al Palazzo Reale di Milano. A 10 giorni dalla visita fatta dal premier Enrico Letta, che aveva portato alla nomina di commissario straordinario Giuseppe Sala, la Bonino si dice ottimista sul futuro dell’Expo. “Agli italiani basta dargli una data, e anche se all’inizio camminano, poi sanno correre e sono sicura che tutto sarà pronto” ha spiegato la Bonino, che ha ribadito che gli 833 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria 2008 sono in cassaforte, e non saranno destinato ad altro che non sia l’Expo, “e con questa crisi non è stato facile difendere questa linea di finanziamento”. La Bonino ha anche messo l’accento sul ruolo primario che dovranno avere le donne in questo evento, ribadendone l’importanza strategica e le ricadute economiche: 10,5 miliardi di Pil aggiuntivo, 199mila posti di lavoro nuovi tra 2012 e 2020, 4,8 miliardi di valore aggiunto dei flussi turistici, 1,7 miliardi derivanti dalla creazione di nuove società.

“L’Expo dovrà essere una gioiosa festa di integrazione, bisogna guardare avanti, perché non c’è futuro se guardiamo solo alle nostre radici”, ha spiegato la Bonino. “Quello dell’acqua è poi un tema fondamentale” ha aggiunto la Bonino, riferendosi a tema del convegno odierno che è uno dei momenti più importanti del congresso annuale dello United Nations Secretary General’s Advisory Board on Water and Sanitation (UNSGAB), la commissione delle Nazioni Unite che si occupa di acqua e igiene nel mondo che si svolge a Milano in collaborazione con il comune ed Expo 2015. Oggi a Palazzo reale era presente anche sua maestà William-Alexander, re dei Paesi Bassi. Presenti anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, in video collegamento Romano Prodi, inviato speciale dell?Onu per il Sahel, il ministro delle Risorse Idriche, Repubblica Popolare Cinese e membro dell’UNSGAB Chen Lei, il presidente di Federutility, Roberto Bazzano.

Il segretario generale del Bureau International des Expositions Vicente Gonzalez Loscertales si è detto felice del ruolo più diretto che avrà Emma Bonino nell?organizzazione dell’Expo 2015, ed in merito alla nuova governance che accentra tutti i poteri su Giuseppe Sala, in qualità di commissario straordinario, ha criticato la precedente gestione definendola “cattiva, c’era troppa politica”. “Sono sicuro che tutte le opere saranno ultimate in tempo” ha detto Loscertales, ribandendo anche lui come il tema dell’acqua sia sempre di più centrale nel dibattito mondiale.

“Oggi oltre due miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici di base, e quasi 800 milioni non hanno accesso nemmeno all’acqua” ha ricordato il sindaco Giuliano Pisapia. Da qui l’impegno di Milano e dell’Italia a centrare il cosiddetto obiettivo del millennio dell’Onu per ridurre il numero delle persone che vivono nel mondo senza acqua. Anche per questo partecipando all’incontro con la commissione delle Nazioni Unite deputata alla ricerca di soluzioni concrete in ambito di politiche idriche, Expo Milano 2015 entra nel pieno del dibattito internazionale sullo sviluppo sostenibile del mondo, che il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’ arricchirà di spunti e riflessioni durante i sei mesi della manifestazione e negli anni a venire.

Di Jan Pellissier

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata