L'azienda del gruppo Whirlpool pronta a mandare a casa i lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri, nel torinese

Embraco conferma i 497 licenziamenti, nello stabilimento di Riva di Chieri, in provincia di Torino. Lo riferiscono i sindacati al termine dell'incontro con l'azienda. "Lo avevamo già capito dal 26 di ottobre, oggi l'hanno ribadito e non hanno nessuna intenzione di continuare a produrre in quel sito", spiega Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino. "Il sito – prosegue – non verrà chiuso, perché ci dicono che rimarranno una quarantina di persone del commerciale, ma 497 persone saranno senza lavoro".

Questo, spiega ancora, "a meno che non si individui un percorso diverso, ma sicuramente non è un percorso che conferma la produzione". Secondo il sindacalista altre soluzioni potrebbero provenire con un piano di reindustrializzazione, ma al momento non ci sono manifestazioni di interesse da parte dell'azienda del gruppo Whirlpool. I licenziamenti saranno effettivi dal 26 marzo, quando saranno trascorsi 75 giorni dalla procedura di licenziamento collettivo, avviata lo scorso 10 gennaio.

"Considero l'atteggiamento di Embraco irresponsabile, inaccettabile e contrario agli impegni assunti nel corso di vari incontri al Ministero", ha commentato il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. "Ho riconvocato urgentemente l'azienda e mi aspetto che tenga fede agli impegni assunti". 

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