Grosseto, 1 feb. (LaPresse) – Un sommozzatore spagnolo di 30 anni è morto mentre lavorava, questo pomeriggio, sotto il relitto della Costa Concordia, nelle acque dell’Isola del Giglio. “Un altro lutto si aggiunge purtroppo alla lunga lista di vitime di questa nave aggiungendo dolore al dolore. E, al dolore, si aggiunge anche la rabbia per un’altra morte sul lavoro, la morte di un giovane che non stava facendo altro che il suo dovere”, ha commentato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, esprimendo cordoglio anche a nome della giunta regionale. “Siamo vicini alla famiglia e a tutti i colleghi del giovane subacqueo – prosegue Rossi – che ha perso la vita a 30 anni, mentre era impegnato a dare il suo contributo ad un’operazione che sappiamo essere delicata, difficile e importante per tutti noi. Un contributo per il quale il nostro Paese e la Toscana gli saranno per sempre grati”.

Sentito cordoglio anche dalla struttura del commissario delegato per l’emergenza . E’ quanto si legge in una nota che sottolinea che il capo del dipartimento, Franco Gabrielli, rinnova “la stima e l’apprezzamento per il lavoro degli uomini e delle donne che, da quasi due anni e senza risparmiarsi, operano quotidianamente in condizioni difficili e non prive di rischi per conseguire il comune obiettivo di allontanare la Concordia dal Giglio”.

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