Grosseto, 9 feb. (LaPresse) – “Per un fatto colposo non si è mai vista una richiesta la pena detentiva, neanche per un terrorista, un deliquente, un associato a qualsiasi organizzazione criminale o un pluriomicida. Siamo fuori da ogni logica di quantificazione della pena”. A dirlo è Domenico Pepe, avvocato del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, arrivato stamattina a Grosseto per concludere l’arringa difensiva prima del verdetto della Corte atteso in settimana.

Schettino “ha ancora 39 e mezzo di febbre, infatti la prima cosa che farò – continua l’avvocato – è esibire una certificazione medica da cui risulta che era assolutamente impossibilitato a venire e doveva rimanere a casa anche oggi. Invece nonostante tutto, proprio per dimostrare ancora una volta la sua disponibilità, è voluto venire lo stesso qui stamane, anche rischiando la sua salute”.

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