Roma, 19 ago.(LaPresse) – I militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Cosenza, coordinati dalla procura di Castrovillari, hanno arrestato un imprenditore campano di Avellino, M.E. di 64 anni, e sequestrato buoni di risparmio bancari per oltre 120mila euro a carico della figlia, M.M. di 35 anni, nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio internazionale.

Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione giunta dall’autorità giudiziaria elvetica alla procura di Castrovillari, relativa alla presenza su un conto corrente, intestato all’indagato ed acceso presso la filiale di Zurigo di una banca svizzera, di una somma di 530 mila euro quasi interamente riconducibile a fondi comunitari di cui alla Legge 488/92.

Dalle verifiche delle fiamme gialle è emerso che il denaro sarbebbe stato indebitamente percepito da una importante società informatica che avrebbe dovuto avviare, con i fondi pubblici, un’attività di riproduzione di supporti video nel comune di Morano Calabro (provincia di Cosenza).

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